Per rispondere a questa domanda dobbiamo prima chiederci: che cos'è la fotografia?
La risposta non è poi così difficile come potrebbe sembrare!

Le motivazioni a scattare fotografie possono essere molte, ma, tutto sommato, si possono ricondurre a due aspetti principali, spesso confusi e a volte contemporaneamente presenti nella mente del fotografo: il desiderio di ricordare, fotografie che si consumano nell'intimo personale, della famiglia o di pochi amici, e il desiderio di comunicare, di trasmettere un qualche tipo di messaggio o documentazione, di entrare in relazione con altre persone.

In questa seconda caso, soprattutto, la fotografia non può accontentarsi di essere banale, deve necessariamente tendere e accomunarsi all'arte, se pensiamo che anche la creazione artistica nasce in fondo proprio dal desiderio più o meno consapevole di esprimere noi stessi, di comunicare le nostre emozioni e suscitarne di analoghe o di nuove negli altri.

La fotografia, così come il linguaggio parlato, la poesia, la musica, l'arte figurativa, l'architettura, costituisce in sostanza un altro linguaggio di comunicazione a disposizione dell'uomo, un linguaggio con il quale esprimersi e relazionarsi.

Personalmente non sono per nulla interessato alla foto ricordo, i ricordi li porto con me e non sento alcun bisogno di fissarli in immagini; quello che invece mi spinge a fotografare è il desiderio di realizzare qualcosa di significativo, di bello, e di rendere altre persone partecipi di eventi, situazioni, emozioni provate in momenti di particolare intensità.

Navigando a vela, per trovare situazioni di grandioso e spettacolare manifestarsi della forza e della violenza della natura, non è indispensabile andare nei grandi oceani, ci si può accontentare anche del solo Mediterraneo, soggetto a frequenti e spesso improvvisi mutamenti delle condizioni di vento e di mare, in cui il passaggio da calma piatta a tempesta può avvenire in breve tempo.

Vivere questi momenti in prima persona e all'interno degli eventi stessi è un'esperienza affascinante che si vorrebbe poter condividere con tutti, e questo desiderio spinge a ricercare le inquadrature più efficaci, a fissare gli istanti più intensi nel modo più espressivo possibile, a cogliere i momenti, a volte gli attimi, in cui la luce crea atmosfere uniche e irripetibili, tutto questo per dare a chi non è con noi una qualche idea delle sensazioni e delle emozioni che abbiamo provato.

Ma la vela non è solo quella dei "Tempi Duri", ci sono anche e soprattutto i "Tempi ... Molli", momenti di relax, di navigazione piacevole, di vita di barca, di soste all'ancora su fondali incantati, di tuffi e bagni indimenticabili, di colori e luci intorno a noi continuamente cangianti: anche in questi momenti il fotografo può esprimere ed esprimersi.