Mer 4-12-2024
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Pier Paolo Strona si è dedicato con continuità alla fotografia fin dall'adolescenza.
La macchina fotografica è per lui un mezzo per osservare la realtà: natura, paesaggi, ambienti, attività umane.
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Il suo intento è quello di pensare e realizzare immagini ispirate ad ideali estetici di bellezza di forme e colori, ma non solo: esse vogliono anche racchiudere messaggi di documentazione e caratterizzarsi per un'immediatezza di comunicazione delle sensazioni provate al momento dello scatto, tentando di suscitare così un coinvolgimento emotivo e un arricchimento di conoscenza in chi le guarda.
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Osservare con questo atteggiamento il mondo intorno diventa una via che porta all'interiorità, lungo la quale ci si muove verso la conoscenza di sé, condizione fondamentale per aprirsi agli altri: la fotografia diventa così uno strumento di esplorazione, di ricerca e di comunicazione.
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Privilegiare il momento dello scatto, guardarsi intorno, osservare forme, geometrie e colori, vedere nella propria mente l'immagine e tentare di realizzarla scegliendo il momento e la posizione con la luce più adatta diventa scontato e naturale. Tutto il resto, attrezzatura, pellicola, stampa, per quanto importante, assume tuttavia un ruolo di secondo piano nel processo creativo, un ruolo di dettaglio tecnico. Parimenti la scelta del colore e della diapositiva, oggettivamente più vicina all'immagine pensata e vista, in alternativa al bianco e nero e alla pellicola negativa, sono coerenti con questo modo di sentire.
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Questo modo di sentire e vivere la fotografia è coerente con lo spirito con cui Pier Paolo Strona coltiva le altre sue attività principali: ingegnere civile, si è dedicato alla ricerca nel campo dei modelli numerici per l'analisi strutturale; pianista, si dedica all'attività concertistica e a studi musicologici con analogo spirito esplorativo; appassionato di vela e di alpinismo, trova in queste attività contatto con la natura, stimoli e occasioni per realizzare le sue immagini.
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