Le "Variazioni Goldberg", opera tra le più grandi e profonde di tutta la letteratura musicale occidentale, sono un vero e proprio giardino delle meraviglie in cui addentrarsi e perdersi trovando stimoli per riflessioni che vanno al di là delle sensazioni legate allo scorrere e all'intrecciarsi dei suoni, per dilagare su vari aspetti della vita, della natura, della storia, in sintesi della condizione umana in generale.

                            Il Giardino di Polifilo

Il libro vuole essere una passeggiata tra questi viali, una esplorazione di questo mondo fantastico in cui abbiamo scelto di muoverci con la massima libertà, senza rigidi schemi programmati "a priori", entrando e uscendo dalle strutture che noi stessi in alcuni momenti abbiamo voluto darci: in tal modo ci siamo avviati in un cammino che all'inizio non sapevamo bene dove ci avrebbe condotto, ritrovandoci a volte anche a ripercorrere sentieri già visti, ma ogni volta con una prospettiva diversa, funzione dell'esserci già stati prima, e quindi arricchimento e necessità di ritornare riuscendo così ad abbracciare in una visione unitaria più chiara le riflessioni che via via si venivano a cristallizzare nella mente e nelle parole.

La libertà che ci siamo presi, soprattutto su un piano di impostazione del discorso, ci ha consentito di spaziare costruendo paralleli tra mondi e situazioni diverse, con un atteggiamento che abbiamo voluto fosse, per usare una parola oggi alla moda, "interdisciplinare": fare esperienze di vita in campi apparentemente lontani e indipendenti stimola curiosità e sviluppa possibilità di riflessioni più aperte e ampie, senza condurre al vicolo cieco dei pregiudizi, chiusura mentale, decantazione di idee che finiscono per essere identificate come l'unica realtà possibile. Pu&ògrave; accadere, quando ci si sofferma troppo in situazioni di vita "specializzate"! ma non è questo il nostro modo di vivere e di affrontare i problemi grandi e piccoli; pertanto nel libro abbiamo cercato di esprimere le nostre visioni nate da esperienze in campi solo apparentemente lontani, certi di riuscire così a comunicare con maggior lucidità i nostri pensieri e a chiarire meglio le considerazioni e i concetti che via via si andavano formando: siamo perciò partiti dalle "Variazioni Goldberg", siamo risaliti a Bach, alla musica e alla creazione dell'opera d'arte in generale, e siamo poi ritornati al punto di partenza, alle "Variazioni Goldberg", ma cammin facendo non abbiamo mai dimenticato i nostri interessi per le arti figurative, l 'architettura, la fotografia, le questioni scientifiche e filosofiche e la Natura che tutto abbraccia e comprende e di cui siamo minuscola parte.

Libro pensato e scritto mescolando i pensieri, confrontandoli secondo le proprie visioni e esperienze personali, i modi diversi di affrontare i problemi, frutto della propria storia e del proprio stile di vita: si sono così potute aprire vie che da soli sarebbe stato molto più difficile e lungo intuire, vedere e percorrere. Tutto questo si è tradotto anche operativamente nel modo di sviluppare il lavoro, serate di discussioni e annotazioni, stesura preliminare del testo e successive correzioni e modifiche nei contenuti e nella forma, procedendo insieme, rispecchiandoci e confrontandoci nel discorso che prendeva forma e chiarezza prima di tutto dentro di noi. Unici contenuti preesistenti alla concezione e alla scrittura dell'opera sono le fotografie di Pier Paolo Strona inserite qua e là a rafforzare alcuni concetti.