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Accompagnamento musicale



ECHI D'ORIENTE
Musiche per pianoforte di G. I. GURDJIEFF (1872? - 1949) e
T. DE HARTMANN (1886 - 1956)

Pier Paolo Strona - Pianoforte


Durata totale: 66'59"
   
- Clicca per ascoltare la demo -
1.
Prayer of Gratitude (30.VII.1924)
3.39
2.
Atarnakh, Kurd Song (31.VII.1925)
3.10
3.
(1.VII.1923)
3.23
4.
(18.XII.1926)
4.05
5.
Kurd Shepherd Melody (25.IX.1926)
2.55
6.
Song of the Aïsors (2.I.1926)
4.29
7.
Mamasha (26.XII.1925)
0.42
8.
Armenian Song (6.IV.1926)
2.07
9.
Long ago in Mikhaïlov (7.I.1926)
3.15
10.
Afghan Melody (9.I.1926)
3.59
11.
Hindu Melody (22.II.1926)
1.41
12.
(21.VI.1924)
2.37
13.
(1923-1924)
2.35
14.
Arabian Dance (22.XI.1925)
1.02
15.
Greek Melody (27.VI.1924)
2.33
16.
(8.XI.1925)
1.33
17.
Tibetan Masques, n. 2 (9.VI.1926)
2.02
18.
Sayyid Chant and Dance (17.III.1926)
3.47
19.
Dervish Dance (23.V.1926)
0.57
20.
Sayyid Dance (30.I. 1926)
1.25
21.
Moorish Dance (Dervish) (29.V.1926)
2.29
22.
Sayyid Chant and Dance
4.39
23.
Dervish Dance (21.VI.1924)
1.55
24.
(1.IV.1927)
1.16
25.
Ortodox Hymn for a Midnight Service (3.XI.1926)
2.28
26.
Prayer of Gratitude (30.VII.1924)
3.39

George Ivanovitch Gurdjieff, maestro 'spirituale' greco-armeno, autore di libri e scritti numerosi, nato ad Alessandropoli e morto nei pressi di Parigi, fondatore di un movimento, diffuso tutt'oggi principalmente in Europa e in America, ha composto, con l'aiuto di un musicista russo, suo allievo, Thomas De Hartmann, una vasta raccolta di musiche per pianoforte ispirate alle tradizioni popolari e religiose di una estesa area geografica che va dalla Grecia alla Turchia, dalla Russia ai paesi arabi e nord-africani, e a quelli dell'Asia centrale fino al Tibet e all'India. Sono dunque "ECHI D'ORIENTE" quelli che giungono alle nostre orecchie, echi filtrati dal suono di uno strumento occidentale, il pianoforte, e da una scrittura tonale, linguaggio musicale nato anch'esso nel cuore d'Europa. La musica orientale, ignara delle strutture armoniche, fondamentali nella tonalità vive di fantasia ritmica, melodica e timbrica. Il pianoforte, strumento percussivo ed espressivo al contempo, di grande ricchezza timbrica e capace di 'cantare' si presta benissimo a renderne lo spirito e la bellezza. In questo modo, utilizzando uno strumento ed un linguaggio musicale occidentali, Gurdjieff riesce in quello che presumibilmente costituiva uno dei suoi intenti principali: portare e far conoscere in Occidente la cultura e il sapere d'Oriente.

Nel CD si presenta una scelta di composizioni scelte con l'intento di dare un'idea dei principali filoni a cui Gurdjieff si è dedicato in campo musicale, etnico, mussulmano sufi e cristiano greco-ortodosso. Esse sono state tratte rispettivamente dalle raccolte pubblicate nella 'Gurdjieff-De Hartmann Schott Edition': Vol. I, 'Asian Songs and Rhythms' (dal n.2 al n.17), Vol. II, 'Music of the Sayyids and Dervishes' (dal n.18 al n.23) e Vol. III, 'Hymns, Prayers and Rituals' (nn. 1, 24, 25). La 'Preghiera di ringraziamento' con cui inizia l'ascolto viene presentata nuovamente (n.26) a conclusione di questo viaggio musicale.

Registrazione audiophile realizzata nei mesi di agosto e settembre 2004 con microfoni e pre-amplificatore a valvole, campionamento a 96 kHz. Anche in questo CD, come nel precedente (CD-PPS002, J.S.Bach-Variazioni Goldberg) si sono ricercate tecniche di registrazione capaci di rendere al meglio la tridimensionalità del suono: mentre nel CD precedente la spazialità del suono evidenziava e valorizzava la polifonia e la dimensione architettonico-strutturale della musica di Bach, qui, per le musiche di Gurdjieff, essa costituisce un elemento fondamentale nel ricreare in modo particolare la ricchezza e la varietà timbrica di queste composizioni. Pianoforte Steinway a coda - modello S. 155

La fotografia in copertina, scattata da Pier Paolo Strona osservando le piccole onde generate dai movimenti di una cima di ancoraggio di una barca in porto, vuole suggerire atmosfere di contemplazione e di meditazione in sintonia con i suoni della musica di Gurdjieff e De Hartmann. Le geometrie presenti nell'immagine e l'idea del movimento armonioso che essa suggerisce rimandano alle danze, quelle che Gurdjieff chiama i 'Movimenti' parte fondamentale del suo insegnamento, in cui le geometrie, e la figura del cerchio in particolare, costituiscono elementi essenziali.

Pier Paolo Strona ingegnere civile, ricercatore nel campo dei modelli numerici di strutture, fotografo, autore di libri e calendari, è attivo come pianista in Italia e all'estero con un repertorio che spazia dai più importanti compositori classici al ragtime, alle musiche latino-americane e a quelle asiatiche.

Ringraziamenti di Pier Paolo Strona ad Agostino Ronco che per primo lo ha introdotto nel mondo di Gurdjieff, e a Flora Sarzotti, maestra di danze etniche, storiche e meditative, che gli ha fatto conoscere alcune tra le composizioni più specificamente legate ai 'Movimenti' Entrambi hanno contribuito con discussioni, scambi di opinioni, suggerimenti e consigli al raggiungimento di una più chiara consapevolezza nelle scelte interpretative.


Compact Disc Digital Audio "DDD" - PPS003
Editing, post-produzione, mixaggio: Efrem Mirolo
Grafica: Gabriele Trabia - Altorilievo Partners Venture - www.altorilievo.com
Prodotto da P. P. Strona, http://pierpaolo-strona.arty.it
Copyright-2004 Pier Paolo Strona - All Rights reserved



Per ulteriori informazioni e per richiedere il materiale
si prega di contattare Pier Paolo Strona.



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